Human Code – Capitolo 15: parliamo di Ionut Andrei, tra i nuovi arrivati in MOLO17. Curioso, ironico e creativo, Ionut è uno dei talentuosi sviluppatori di MOLO17.
Le origini
Conoscevo da anni MOLO17, prima di oggi, grazie a Francesco Furlan, che già ai tempi della scuola collaborava con l’azienda.
Ionut infatti dopo un percorso scolastico tra l’Italia e la Romania, sceglie di iscriversi al corso di informatica all’ITST J.F.Kennedy dove incontra e stringe un forte legame con Francesco. Con lo stesso Francesco e altri compagni svilupperà interessanti progetti, come l’applicazione per iPapu, e frequentando il corso di iOSh24, che abbiamo già raccontato nello Human Code – Capitolo 4.

La passione di Ionut però nasce ben prima della scuola superiore e quasi per caso, per “colpa” di un libro.
Stavo vagando tra gli scaffali di una libreria, quando sono capitato nella sezione di programmazione software. Ed è stato quando trovato un libro sulla programmazione C++, che ha avuto l’illuminazione. L’ho acquistato pensando di imparare come fare le interfacce grafiche, per poi scoprire ben altro in ambito di sviluppo, che mi ha appassionato.
Se a Ionut piace molto leggere e imparare, magari è anche grazie alla sua professoressa di Lettere che gli ha trasmesso una lezione di vita importante importante: “La cultura e la conoscenza che apprendi e acquisisci non può rubartela nessuno, è solo tua e ti apre la mente. È il tuo bagaglio personale che più arricchisci e meglio è.”
Proprio per questo Ionut continua a studiare ed approfondire il mondo dello sviluppo, oltre alle lezioni scolastiche. Decide poi di proseguire gli studi e di iscriversi al Politecnico di Milano ad Ingegneria informatica e si trasferisce nella metropoli milanese.
Vivere a Milano e a Pordenone è molto diverso. A Milano sei libero e indipendente, ma sei solo nel bene e nel male.
Nel febbraio 2020 Ionut dà l’ultimo esame della sessione invernale, giusto in tempo per tornare dalla famiglia, prima della data x dell’inizio del lockdown da Covid-19. Con la chiusura dell’Università, decide di cercare un lavoro nel frattempo.
Arrivo in MOLO17
Così a ottobre 2020 inizia a interessarsi alle offerte di lavoro del pordenonese.
Sono poche le aziende che danno valore alle persone. Questo aspetto e l’uso di tecnologie innovative mi hanno spinto ad inviare il mio cv a MOLO17. In particolare, mi ricordo che un mio amico aveva condiviso proprio sui social un articolo Human Code di uno dei miei colleghi attuali, e per curiosità sono andato a cercare nel blog anche quello di Francesco. Mi è piaciuto molto leggerlo, avere una prima visione dell’azienda da una prospettiva interna e scoprire quali sono gli hobby delle persone che fanno parte di questo team di lavoro.
Oltre MOLO17
Ed è arrivato proprio il turno di Ionut: cosa gli piace fare nel suo tempo libero?
La sua curiosità spazia tra software, tecnologie, libri, film, serie TV, papers scientifici e altro. C’è qualcosa che si è rotto in casa? Molto probabilmente lo smonterà per vedere cos’è che non va.
Esce una qualche app o programma con delle funzionalità particolari? Si interessa e studia, se è possibile, il codice con cui è stato scritto.
Sono un tuttofare: quando ho un problema, per me diventa una sfida, e cerco una soluzione per risolverlo. C’è un mondo di cose da imparare.
Un esempio?
SyncPlay
Tra le altre cose, guardo anche film e serie TV. Al tempo delle superiori e anche in seguito, io e miei amici eravamo soliti guardare i nuovi episodi in sincrono in chiamata, in modo da poter commentare la storia in tempo reale. All’inizio per sincronizzare i nostri player (e poter quindi guardare le scene nello stesso momento) facevamo il conto alla rovescia, per far partire il video teoricamente insieme. Da questa esperienza è nata l’idea di scrivere un codice che permettesse la sincronizzazione in automatico dell’avvio della riproduzione (sync + play = SyncPlay).
La prima versione di SyncPlay non era altro che un player nel browser che si allineava con gli altri partecipanti.
L’anno scorso ho scoperto il progetto open-source Jellyfin, un programma che gestisce la tua collezione multimediale come film, serie TV e musica. Jellyfin è un “competitor” a Plex ed Emby, che alla fine sono tutte soluzioni che vogliono essere una specie di Netflix casalingo.
Essendo Jellyfin un progetto aperto a tutti (chi vuole contribuire può farlo liberamente aggiungendo funzionalità o semplicemente anche sistemando vari bug) e con il lockdown, ho pensato che sarebbe stato bello permettere alle persone di guardare in compagnia ma da remoto i loro film o serie TV, senza dover stare a fare il classico countdown (dico classico perchè lo facevo io ma, dai vari feedback delle persone, lo fanno anche altri).
Ho quindi scritto e aggiunto questa funzionalità a Jellyfin e gli utilizzatori sembrano aver apprezzato: sempre dai vari feedback ho letto di persone che fanno watch-party (guardano insieme da remoto) ogni settimana. In onore della versione originale la funzionalità ha lo stesso nome: SyncPlay.
Biker
Esplorare Milano con il Bike Sharing è fantastico! Puoi spostarti ovunque ed è molto pratico. Ho scoperto posti davvero impensabili. Il mio preferito? La concessionaria della Tesla, che ho visitato per caso ad una degustazione gratuita di gelato.
Leggere
I generi anche in questo caso sono alquanto vari: romanzi, gialli, fantasy. Ma anche libri che parlano di psicologia, che provano ad esplorare come noi, esseri umani funzioniamo, sia singolarmente che quando interagiamo in gruppi.
Conclusione
Grazie Ionut per aver condiviso la tua storia e di aver deciso di far parte della ciurma, un vero piacere averti intervistato. Ora resto un solo mistero da svelare: chi sarà il prossimo capitano coraggioso a raccontare la sua avventura?
Ti sei perso gli ultimi capitoli della rubrica? Leggi degli altri protagonisti di MOLO17 qui.