Innovazione è sinonimo di trasformazione, nel caso di MOLO17, a favore del digitale. Per gestire questa transizione e abbracciare le nuove opportunità tecnologiche date dal contesto storico attuale, è necessario rivoluzionare anche la gestione del lavoro adottando nuovi approcci sia a livello organizzativo, favorendo ad esempio lo smart working, sia a livello progettuale, adottando nuove metodologie di sviluppo, dall’agile al design thinking.

Per promuovere e sostenere la trasformazione digitale attraverso lo sviluppo soluzioni d’avanguardia, bisogna essere testimoni in prima persona di questo cambiamento profondo.

Tratto da articolo di ANSA – 13/04/2021

Un “connettore” che consente alle aziende che hanno enormi masse di dati su database di fare la transizione dai vecchi ai nuovi metodi continuando regolarmente la quotidiana attività. Lo ha realizzato MOLO17, software house per lo sviluppo di soluzioni d’avanguardia, di Pordenone.

GlueSync, questo il nome del prodotto, è particolarmente indicato per realtà come banche oppure società che si occupano di prenotazione di voli aerei che operano con sistemi vecchi e devono migrare verso i nuovi. 

Stiamo lavorando con Usa, Germania, Francia e Gran Bretagna, di recente abbiamo chiuso quattro importanti contratti – ha evidenziato Daniele Angeli, fondatore e amministratore delegato di MOLO17 parlando del connettore – oltre a clienti in Italia.

Bilanci, sempre in utile e in crescita, la società nel 2020 ha sviluppato 1,8 mln di fatturato con utile del 10%, reinvestito per il 15% circa in ricerca e sviluppo.
MOLO17 con la pandemia si sta ristrutturando dal punto di vista organizzativo, con i cambiamenti innescati dallo smart working, e di mercato:

Ci siamo concentrati su emergenza medica, e-commerce e abbiamo fatto know-how in questo ambito – ha spiegato Angeli.

Così, ad esempio, il grande edificio appena allestito, anche per accogliere clientela, dunque con sala convegni con la pandemia è svanito:

Abbiamo puntato tutto sul remote working cercando talenti in Sicilia, Veneto, dovunque. Tutti ci siamo convertiti a distanza, creando team con team leader, con soft skill per favorire il lavoro di squadra, aiutati da mental coach. E con una nuova strategia go-to-market per automatizzare contatti con i nostri clienti: il primo contatto potenziale con un cliente avviene dunque via email, poi ci si prenota eventualmente un appuntamento. E’ una cosa potentissima.

In futuro?

Continueremo da remoto, guardiamo sempre più all’estero – conclude Angeli.

Rassegna stampa

Articolo ANSA: “Informatica: MOLO17, la ‘migrazione’ da vecchi a nuovi metodi”