Una riflessione sul Fintech: prendendo spunto dall’articolo “Detour: An altered path to profit for European fintechs”, pubblicato online su McKinsey & Company, è importante ragionare sullo stato di salute del presente e del futuro del settore Fintech, considerando anche il contesto storico di emergenza sanitaria mondiale che stiamo vivendo. 

Le prospettive del Fintech

Startup e imprese Fintech hanno permesso a settori quali quello bancario e quello finanziario, di muovere i primi passi verso una evoluzione finalmente agile e digitalizzata. Proprio la velocità d’utilizzo e di implementazione di nuove funzionalità rappresenta uno dei tratti che più caratterizzano questo tipo di innovazione. Nonostante questo e altri punti di forza facciano del Fintech un settore appetibile, questo rischia di subire un brusco rallentamento dopo un periodo di sviluppo decisamente accelerato. I motivi? Su tutti, la crisi economica che ha fatto seguito a quella sanitaria da Covid-19. Se, da un lato, questa crisi ha ulteriormente posto l’accento sulla necessità di digitalizzare processi e soluzioni, un discorso valido anche per l’universo-retail, dall’altro potrebbe causare un profondo riassestamento del sistema Fintech. Preso atto dell’esistenza di questo nuovo scenario, l’articolo proposto da McKinsey & Company suggerisce, come possibile risposta a difficoltà del presente, ma soprattutto del futuro, un aggiustamento nelle pratiche e nelle politiche per le imprese Fintech, espresse attraverso quattro azioni da tenere in alta considerazione.

Il prossimo passo per il Fintech

L’avvento di soluzioni tecnologicamente avanzate per rispondere ai bisogni del panorama bancario e finanziario ha rappresentato una vera rivoluzione, alimentando lo sviluppo di imprese e startup Fintech e portando la loro valutazione alle stelle. Processi e innovazioni che, prima di questa “rivoluzione” si sviluppavano in tempi molto estesi, adesso si eseguono nell’arco di qualche minuto.

Il Fintech ha saputo restituire dinamicità, velocità e ampia portata d’uso ai settori citati in precedenza e questo, probabilmente, è il principale merito che si può assegnare a questo nuovo corso. Tuttavia, nonostante gli evidenti vantaggi che le operazioni bancarie e finanziarie operate attraverso soluzioni Fintech garantiscono, il percorso verso la redditività, per startup e imprese di questo settore, già complesso prima dell’epidemia, appare oggi ancora più in salita. Una delle cause evidenziate dall’articolo riguarda la riduzione dei finanziamenti esterni, in primis dai venture capitalist. Inevitabile osservare che, dietro a questo crollo dei fondi a disposizione (-30% in Europa nella prima metà del 2020 rispetto all’anno precedente), l’incertezza economica derivante dall’emergenza sanitaria gioca un ruolo determinante.

Qui la questione, parlando di Fintech diventa seria perché stiamo parlando di un problema strutturale critico visto che, per molte imprese, i finanziamenti esterni servono ad alimentare un ciclo che, prima di raggiungere la redditività, ha bisogno di tempo e di denaro. In aggiunta a ciò, la crisi finanziaria ha acuito le fragilità di un modello di business che, se confrontato con quello delle grandi banche, risulta insostenibile nel medio periodo a causa di una minore capacità nel definire e mettere in atto un sistema di ricavi profittevole.

Sono diverse le azioni mirate ad aggiustamenti strategici consigliati per ridurre i rischi derivanti da questa emergenza e per poter sfruttare al meglio le potenzialità del settore.

La prima tra queste suggerisce una maggior focalizzazione sulle aree di intervento che davvero possono portare valore aggiunto, tagliando invece ogni possibile costo superfluo. E’ necessaria poi una attenzione particolare ai cambiamenti nei bisogni degli utenti, in modo da poter garantire una risposta rapida e mirata. La terza azione raccomandata riguarda una revisione del proprio modello di business.

L’azione più interessante, secondo MOLO17, è proprio quest’ultima. Per imprese e startup Fintech che mirano a consolidare la propria posizione e garantirsi un modello di business, raggiungere tecnologie all’avanguardia e personale qualificato attraverso collaborazioni e/o acquisizioni risulta essere una soluzione rapida e ideale per mantenere inalterata la propria competitività, a maggior ragione se le competenze acquisite sono, in qualche modo, complementari a quelle che già si possiedono. 

Conclusione

Scegliere il giusto partner digitale, sia per Fintech che per altri settori in evoluzione, risulta essere la scelta più saggia. Per questo motivo l’impegno di MOLO17 nell’offrirsi come partner strategico di sicura affidabilità, con competenze e conoscenze all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie innovative, rappresenta una risorsa nella ricerca di una partnership in grado di garantire valore aggiunto. MOLO//17 crea valore attraverso il cambiamento. In un mondo che si evolve sempre più in fretta, facciamo arrivare i nostri clienti prima degli altri. Siamo il partner ideale, agile, professionale ed affidabile di chi vuole diventare il punto di riferimento tecnologico nel proprio settore.

Se l’articolo è stato di tuo gradimento e hai tematiche simili sulle quali vuoi confrontarti, scrivi all’indirizzo sales@molo17.com.