Un piccolo vademecum per prendere decisioni consapevoli nel complesso mondo dei partner di soluzioni software e IT per ampliare l’orizzonte del tuo business.
Che si tratti di un Gestore di Forza Lavoro (WFM), di una App per la gestione del parco auto aziendali o di un sistema di manutenzione predittiva, la difficoltà per l’imprenditore moderno è di scegliere strade e soluzioni informatiche che siano correttamente allineate con i propri obiettivi di business, che consentano di comprendere in modo chiaro il ritorno sull’investimento, e che gli risolvano problemi senza crearne di nuovi.
Il numero di soluzioni tecnologiche oggi disponibili è davvero vertiginoso e capace di disorientare anche l’imprenditore ed il manager più esperto. A complicare il tutto c’è poi il grande numero di fornitori presente sul mercato e le diverse proposte di valore ad essi connesse. Inoltre, è ben noto che spesso i progetti IT più sfidanti implicano tempi lunghi di mantenimento e impatti maggiori in termini di attività e risorse in caso di modifiche. Come decisore, la scelta di qualsiasi nuova tecnologia significa che ti trovi ad un bivio le cui implicazioni non sono sempre note. La direzione scelta, tuttavia, deve sempre porre in primo piano le esigenze dei dipendenti e dei clienti.
Dunque, quali sono le criticità di un progetto IT e da dove partire?
Fase 1 – Perché
Il punto di partenza è sicuramente capire il PERCHÉ si vuole dare inizio a questo progetto, qual è il suo scopo ultimo. Sono quindi imprescindibili un’analisi interna e un confronto con il proprio dipartimento tecnico che, prima di elencare le specifiche tecniche, dovrebbe estrinsecare in modo inequivocabile gli obiettivi strategici del progetto. Di strumenti, più o meno analitici e complessi, ne esistono molti. Oggi nel toolbox del buon manager e dell’imprenditore vi sono molti strumenti utili che vanno dal Business Plan completo, alle Balanced Scorecard, dal Business Model Canvas al Lean Canvas. In tutti i casi, il primo passo sarà sempre quello di inserire un progetto IT che ambisca a coinvolgere funzioni e dipartimenti in un piano strategico, e di condividerlo con tutte le funzioni direttive. Non si tratta di dibattere sull’autonomia decisionale del management, ma di comprendere il reale impatto dell’iniziativa sulle procedure e sulle risorse aziendali.
Chiarito il PERCHÉ, il passo successivo è quello di definire il COSA sia strettamente necessario per la buona riuscita del progetto.
Fase 2 – Cosa
Prima di iniziare la ricerca di una soluzione specifica la prassi migliore per l’imprenditore è quella di cogliere le indicazioni chiave emerse dalla mappatura delle esigenze. Queste le possiamo poi riassumere in un Proof of Concept (POC), il più possibile preciso. Ciò consente di capire, in ultima analisi, di quale soluzione l’azienda ha effettivamente bisogno, sia che si tratti di end-to-end, che di gestione della connettività o di piattaforme basate su tecnologie offerte dal cloud. Servizi e soluzioni che non tutti i fornitori però sono in grado di offrire.
Questo ci porta ad un tema critico della nostra analisi. Ovvero capire quali sono i criteri fondamentali per definire CHI sia il potenziale partner migliore per il nostro delicato progetto IT.
Fase 3 – Chi può diventare il tuo partner IT
Di criteri per definire in modo pratico quale possa essere il partner tecnologico migliore ce ne sono molti. Noi suggeriamo di attenersi a queste semplici regole.
1. Cercare di valutare le risorse umane e tecnologiche oltre alla competenza tecnica. Si tratta di dettagli non sempre facilmente desumibili ma due indizi aiutano sicuramente nella valutazione, ossia:
- le referenze del loro portafoglio clienti
- la tipologia di servizi offerti (più full stack sono meglio è):
- Consulenza gestionale e IT
- Sviluppo App Mobile native e/o multipiattaforma
- Sviluppo Soluzioni Web evolute
- Competenza nella UX e UI Design per avere soluzioni semplici e coerenti
- Esperienza nelle DevOps (perché fornisce una garanzia sulle capacità del partner IT di fornire e organizzare velocemente le soluzioni)
2. Cercare di comprendere le procedure, le metodologie e l’approccio per cogliere l’effettiva trasparenza ed il grado di affidabilità. Condividere un Approccio Agile e l’uso di strumenti evoluti di Project management (come Jira ad esempio) condiviso, è un buon punto di partenza per migliorare il tuo business.
3. Assicurare la qualità del progetto senza alcun tipo di compromesso conoscendo in anticipo le metodologie, le attività ed il piano di test previsto per il progetto.
4. Disponibilità alla responsabilità personale così come il massimo supporto ed il corretto impegno nella manutenzione, sono caratteristiche distintive dei migliori partner tecnologici. Questo non solo garantisce di non essere mai lasciati soli nelle diverse fasi di progetto, ma anche di riceverlo in tempo e nel budget previsto.
I chiarimenti dei punti precedenti ci consentono di fare luce anche su altri importanti temi per la relazione con un buon partner di servizi IT. Ciò ci permette di capire COME questi lavorano e che garanzie ci sono per il vostro business project.
Fase 4 – Come l’IT partner dovrà operare
Capire come il potenziale partner tecnologico lavora e con chi lo ha fatto ci rivela la sua maturità operativa, il suo eventuale agnosticismo tecnologico e la sua capacità di far fronte ad incidenti di percorso. Ci illumina però anche sulla sua attenzione alla sicurezza del sistema e sulla sua esperienza in merito, in un momento in cui il tema è scottante e spesso sottovalutato.
Tutto quanto detto precedentemente, infine, ci porta ad uno degli elementi più subdolamente semplici della nostre valutazione, ovvero il QUANTO si vuole investire nel progetto e che ritorno possiamo aspettarci da questo investimento per il proprio business.
Fase 5 – Quanto
I progetti IT davvero rilevanti sono spesso investimenti importanti e con il livello di servizio, il software, l’eventuale acquisto e installazione dei dispositivi, finiscono per costituire una spesa in conto capitale addirittura in concorrenza con altri progetti aziendali.

E dunque se l’imprenditore o il manager avrà un piano concreto ed un solido POC, se saranno stati chiariti tutti gli aspetti dalla sicurezza alla manutenzione e se avremo scelto il partner tecnologico con cura, avremo anche un ROI solido capace di assicurare che il progetto non si ripaghi soltanto attraverso i profitti, ma anche attraverso i guadagni in termini di efficienza e produttività che la soluzione è stata concepita per fornire.
Chi è MOLO17 e perchè può diventare il tuo prossimo partner IT
Fondata nel 2015, MOLO17 è un’impresa orientata al futuro che dà forma a progetti sfidanti utilizzando un approccio fortemente centrato sull’uomo. Da tempo ormai è il partner di riferimento per aziende italiane ed estere alla ricerca di competenze e sicurezza nel processo di progettazione e sviluppo di soluzioni Web e Mobile all’avanguardia. MOLO17 è una società della holding The Harbor, che oggi accoglie al suo interno 25 tra i migliori talenti del settore.